domenica 4 marzo 2007

Gf7, L'ira funesta di Francesco

E intanto i due nominati complottano


L'ennesima nomination non ha fatto bene all'umore di Francesco, che da mite si è trasformato in un attaccabrighe pronto a fare i conti con chiunque. Nel giro di qualche ora ha avuto da ridire con Mirela e Milo. Tutto qui? No, perché nell'insolita veste di istigatore, si è avvicinato all'altro nominato, Massimo, etichettando gli altri compagni di avventura come ipocriti, ma soprattutto non si capacita(no) del perché sia la terza nomination di fila.


In mattinata ecco lo scontro tra Francesco-Petto e Mirela. La ragazza lo accusa di essere troppo autoritario con le persone che gli stanno intorno e di non riuscire a dire ciò che pensa in modo educato. Francesco risponde che può esserle sembrato autoritario durante la preparazione della prova ma, in realtà, era solo perché stava cercando di spronarla e aiutarla. I due concludono il diverbio ammettendo di essersi allontanati molto negli ultimi giorni, ma all'orizzonte non sembrano comunque profilarsi le intenzioni di un riavvicinamento.

Il secondo amaro faccia a faccia che coinvolge il veronese vede come coprotagonista Milo. Il romano lo critica perché non lo ritiene in grado di portare avanti le proprie convinzioni con fermezza, preferendo patteggiare o non assumere alcuna posizione con gli altri, probabilmente per paura di essere nominato. Ovviamente Francesco non concorda. Certo è che il gioco non pare valere la candela, visto che "Petto" continua a essere votato dai compagni.

Nel pomeriggio i due nominati (e pure esiliati), nomi di battaglia Petto e Orsacchio, si ritrovano in giardino per lamentarsi delle loro nomination e, già che ci sono, se la prendono con i compagni. Entrambi concordano nell'affermare che la Casa sia in balia dell'ipocrisia, poiché i presunti amici nominano persone con cui trascorrono abitualmente le giornate. Ma dai loro volti non traspare delusione, bensì vera e propria rabbia per l'accanimento di cui sono vittime.

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