giovedì 18 gennaio 2007

GF7, il reality che non teme la crisi "Stagione dura, ma siamo fiduciosi"

Canale 5 "convinto" della scelta di riconfermare il programma
al via dal 18, dopo l'autunno che ha segnato il tracollo del genere

GF7, il reality che non teme la crisi
"Stagione dura, ma siamo fiduciosi"

Donelli: "Nessuno si illude di tornare al 60% della prima volta
ma prevedo dualismi e competizioni che piaceranno al pubblico"


GF7, il reality che non teme la crisi
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Alessia Marcuzzi

ROMA - E con questo sono sette. Nella stagione che ha segnato la crisi dei reality show, Canale 5 riapre la porta rossa della casa di Cinecittà: ricomincia il Grande Fratello, programma-madre del genere, ascolti di ferro e un format fedele alle caratteristiche che gli hanno permesso di collezionare bei record d'ascolto, con punte del 60% di share nella prima edizione e il sorpasso sul Festival di Sanremo nella quarta. Torna alla conduzione Alessia Marcuzzi ("Sarò una grande sorella, anzi una zia, darò man forte al reality più genuino che c'è") affiancata da Marco Liorni. "Un'edizione più cattiva - spiega il coordinatore degli autori, Andrea Palazzo - con bluff e trappole, porte e passaggi segreti".

I concorrenti. Sono 14, resteranno nella casa per 92 giorni. Cast top secret, come da tradizione. Si sa che ci saranno una fatalona in posa da calendario, un palermitano che si crede un irresistibile seduttore ("Partecipo per le fìmmine"), un romano che parla come il Verdone degli esordi, un imprenditore, una ragazza autista di autobus, un disoccupato. I "reclusi" vengono da Lazio, Lombardia, Emilia, Veneto, Sicilia, Campania, Toscana. Ci sono anche una ragazza spagnola, una slovena e una russa. Nessuna coppia, né padri-figli, fidanzati, mariti-mogli, niente omosessuali né casi di cronaca, come fu per Augusto De Megni - che poi vinse l'edizione numero 6 - vittima da bambino di un sequestro che fece scalpore.

Dal tugurio alla discarica. Accantonato il vecchio "tugurio" (il luogo in cui si scontano amare punizioni), debutta la "discarica": uno spazio a cielo aperto, in mezzo ai rifiuti. Cibo razionato, niente riscaldamento, cucina a legna, acqua calda a gettoni e un vecchio autobus dove dormire e mangiare.

Una suite alle Maldive. Più disagevole la punizione, più lussuosa la "suite". Gli autori la definiscono "un vero e proprio paradiso terrestre": soffitto di cristallo alto 6 metri, rocce, sabbia bianca, palme e piante tropicali, perché l'obiettivo è ricreare il clima delle Maldive.

Le eliminazioni. Alcuni concorrenti usciranno dalla casa già la prima sera: due ragazzi si contenderanno l'ingresso col televoto, altri due dovranno fare una gara di corsa, e a entrare sarà il vincitore. Quest'anno, montepremi in crisi economica: "solo" 500 mila euro (nell'edizione numero 6 era di un milione di euro), ai quali si aggiungono i premi conquistati con le prove sostenute nel corso delle settimane.

Gli appesi. Salvatore, originario del quartiere napoletano di Scampia, e Andrea, trentenne della Val d'Aosta, saranno appesi, letteralmente, davanti alla casa. Sono i finalisti di Il candidato, il programma di Mediaset Premium condotto da Marco Liorni, scelti dal televoto nella finale di ieri. Saranno seduti su due seggiolini, appesi ad alcuni metri di altezza con un cavo sottile d'acciaio, sorretto da una gru. Da questa postazione assisteranno all'ingresso dei concorrenti e alla fine dovranno gareggiare fra loro in una corsa sportiva. Chi vince, entra nella casa.

Il televoto-lotteria. Quest'anno il televoto diventa una specie di lotteria: i telespettatori che si esprimeranno con sms o con una chiamata da rete fissa potranno vincere premi settimanali di 5 mila euro in gettoni d'oro, e concorreranno a un premo finale di 50 mila euro.

L'incubo-audience. "Nessuno si illude di poter tornare ai livelli della prima edizione, partita bassa e finita all'inarrivabile 60% - osserva il direttore di Canale 5, Massimo Donelli - ma pur se con la cautela d'obbligo in una stagione complicata, con un'andamento frammentato degli ascolti e un'offerta quanto mai varia e ricca, siamo convinti della scelta di confermare GF. Non mi spaventa - continua Donelli - quel che è accaduto in autunno ai reality, sono fiducioso: ho partecipato alla scelta finale dei candidati e ci sono molte schegge di Paese reale. Prevedo competizioni, dualismi, e questo finirà per sedurre il pubblico".

(17 gennaio 2007)

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